H 12:30
Forse ho sbagliato settimana o citta’!
Ricordavo che zona tortona, durante il salone delmobile, fosse un luogo ricco di stimoli dove trovare ispirazione per grandi idee, un posto in cui in ogni portone si celavano idee sogni e ambizioni. Oggi lo scenario e’ del tutto diverso, gli spazi espositivi sono almeno la meta’ e il contenuto di quelli ancora rimasti e’ a dir poco imbarazzante. Oggetti banali presentati alla come capita. Fin qui’ l’unico progetto che menzionerei e’ il sistema espositivo modulare “bambica” in legno di bambu e altri materiali sostenibili, una sorta di meccano.
H 13:05
Fortunatamente non manca mai l’occasione di bere un prosecco per rifocillarsi un po’.
Si respira, tanto per cambiare, aria di crisi; in genere non amo questo tipo di commenti, ma c’e’ un’aria dimessa che non puo’ non far pensare al frangente che stiamo globalmente vivendo. L’aspetto triste che sembra caratterizre questa edizione del salone e’ che, contrariamente ad altri anni di crisi, c’e’ aria di pessimismo; l’aspetto peggiore della crisi.
H 14:30
Superstudio+
Proprio mentre stavo perdendo le speranze…..arrivo negli spazi di superstudio+ e qui’ ritrovo un po’ d’ottimismo. Lo spazio ha perso quell’aspetto da bazar che aveva negli anni precedenti e si e’ rivestito di spazi espositivi belli e suggestivi.
Foscarini si presenta con una serie di schermi volanti creando un a bella atmosfera immersiva. Kusch+co, functionals, lumiotec le novita’ degne di questo nome, di cui mi riprometto di postare le foto appena scaricate dalla macchina.
Molto interessanti anche gli spazi tailandese e svedese e molto suggestivo lo spazio creato da canon con giochi di luci e suggestiioni.
H 15:00
lo spazio francese e’ un vero e proprio mercatino piccoli epigoni di starck cercano di attirare l’attenzione dei passanticome nel suk di marrakesh.
H 15:30
Cassina, Cappellini, poltrona frau. Dopo tante novita’ non potevano mancare prodotti sobri, eleganti dei classici contemporanei.
H 16:25
Treno per abbiategrasso. Alla fine si e’ dimostrata una giornata interessante. Nonostante abbia alla fine soddisfatto la mia voglia di design, devo comunque constatare che la crisi morde duramente. Se non fosse per le scuole di design e per le iniziative istituzionali la scena sarebbe stata occupata soltanto dai grandi nomi e da quei marchi che hanno comunque poca attinenza col mondo del mobile ( canon, mercedes, porche…)
Verifichero’ domani, nel salone ufficiale, lo stato di salute del mercato del mobile.